Un viaggio in Laguna Veneta - La fauna ittica PDF Stampa E-mail
Scritto da Iuri Bertin e Michele Abbondanza   
Martedì 07 Dicembre 2010 22:10
Indice
Un viaggio in Laguna Veneta
prefazione
Come si è formata la laguna?
Guardiamo indietro: cosa è successo di rilevante negli anni passati?
Difesa della laguna e zone protette
Generalità della biodiversità della laguna veneta:
La fauna ittica
Gli organismi filtratori
Altri organismi
Le specie esotiche in laguna
Le impressioni di Iuri
Le conclusioni viste con l’occhio dell’acquariofilo
Tutte le pagine

La fauna ittica:

La fauna ittica costituisce un’importante componente della biodiversità che caratterizza le lagune costiere e gli ambienti di estuario. Viene suddivisa in categorie di specie a seconda del diverso modo di utilizzazione dell’estuario, delle differenti capacità di tolleranza, alle variazioni di temperatura-salinità e dai differenti modi di comportamento migratorio e riproduttivo. (McHugh, 1967- Dando, 1984- Quignard, 1984- Elliott e Dewailly, 1995- Elliott et al., 2007).

 

Le categorie possono essere suddivise in:

  • Residenti estuarini, specie che trascorrono la maggior parte o tutta la loro vita negli ambienti lagunari o di estuario. Tra cui: Aphanius fasciatus - Pomatoschistus canestrinii-Knipowitschia panizzae.   
  • Marini giovanili, specie marine che compiono la fase iniziale del loro ciclo biologico all’interno di estuari e lagune.  
  • Marini stagionali, specie marine che compiono migrazioni trofiche stagionali all’interno degli ambienti lagunari e di estuario.  
  • Marini occasionali: specie marine la cui presenza nelle lagune costiere e negli estuari è irregolare e sporadica  
  • Dulcacquicoli occasionali, sono specie di acqua dolce che entrano in ambiente di estuario e laguna solo occasionalmente.  
  • Migratori diadromi, specie che utilizzano gli ambienti lagunari e di estuario come via di passaggio per le migrazioni tra le acque dolci e il mare. Anguilla anguilla - Alosa fallax - Acipenser naccarii.

Gli elenchi più aggiornati, ad oggi, danno la fauna ittica costituita da 71 specie appartenenti a 33 famiglie (Mainardi et al., 2002, 2004, 2005; Malavasi et al., 2004; Franco et al., 2006a, 2006b, 2008).

 


Le specie di residenti lagunari più abbondanti sui bassifondi lagunari sono:

 

-     Atherina boyeri, latterino

 

-     Zosterisessor ophiocephalus), ghiozzo gò

 

-     Gobius niger, ghiozzo nero

 

-     Pomatoschistus marmoratus, ghiozzetto marmoreggiato

 

-     Knipowitschia panizzae, ghiozzetto lagunare

 

-     Pomatoschistus canestrinii, ghiozzetto cenerino

 

-     Aphanius fasciatus, nono

 

-     Syngnathus abaster, pesce ago di rio

 

-     S. typhle, pesce ago cavallino

 

-     Nerophis ophidion, pesce ago sottile

 

(da Malavasi et al., 2004; Franco et al., 2006a, 2006b).

 

Per la zona legata più all’ambiente dulcaquicolo nell’ultimo quarto di secolo sono state immesse popolazioni ittiche, anche fortuite, per finalità legate alla pesca che hanno comportato; introduzione di entità alloctone, cioè aliene e immissioni di animali legati al loro territorio. Queste immissioni hanno sostituito, in alcuni casi, parzialmente o totalmente quelli indigeni: vedi Salmo trutta trutta (trota) e Esox lucius (luccio) (Turin et al., 1995). Alcune specie sono considerate in pericolo critico Acipenser naccarii (storione) e Petromyzon marinus (lampreda di mare) ed inserite nella lista rossa (RED LIST), ma in altre convenzioni di protezione. Altre specie, un tempo comuni, oggi corrono gravi rischi: Lethenteron zanandreai  (Tinca).

 

Molte specie usano la laguna come nursery particolare e quindi il loro primo ciclo di vita è prettamente salmastro, specie eurialine. In particolare nel periodo tardo invernale si verificano picchi di pesce novello delle specie: Liza ramado (cefalo calamita) e Liza aurata (cefalo dorato), di Sparus aurata (orata), Dicentraechus labrax (spigola), Platichthys flesus (passera), Solea solea sogliola (Franzoi et al., 2005). La comparsa di altri avannotti di due specie di cefali è meno abbondante negli ambienti lagunari: (Chelon labrosus) cefalo bosega e cefalo vero Mugil cephalus (cefalo vero).(Rossi, 1986; Franzoi e Trisolini, 1991; Franzoi et al., 2005). Particolare caso è quello di Liza saliens. (cefalo musino) che è presente per quasi tutto l’anno, solo con la riproduzione si sposta più vicino al mare.

 

 

Altre specie di piccoli pelagici compiono grandi migrazioni all’interno della laguna come Engraulis encrasi colus (acciuga ) e Sprattus sprattus (spratto) i giovani entrano in grossi banchi in laguna durante la primavera e poi migrano in mare. Anche la Sardina pilchardus (sardina) è abbondante Per queste specie la laguna pare sia solo una parte dell’habitat giovanile, e non riveste un ruolo particolare di nursery come per le altre specie.

 

Un video elaborato da AIAM per osservare la fauna della laguna:

 

immagini di Iuri Bertin 

 

 

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Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Agosto 2013 11:17
 

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