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Generalità della biodiversità della laguna veneta:
Le condizioni chimico-fisiche delle acque in laguna variano sensibilmente. Oggi sappiamo che questo è dovuto alle maree e alle portate degli immissari dei fiumi che circondano la laguna. I valori di salinità, conducibilità, temperatura e torbidità sono quelli che possono variare di più. La bassa profondità dell’acqua rende la temperatura dell’acqua piuttosto alta d’estate, e questo incide profondamente nelle risorse d’ossigeno. Anche la bassa profondità e l’apporto di nutrienti dalle acque dolci dei fiumi ne fanno una caratteristica particolare. Ma tutti questi fattori insieme fanno della zona lagunare un’ambiente molto produttivo. Per queste caratteristiche la zona lagunare ospita popolamenti ittici molto ricchi, sia di origine marina che salmastra, ed è un’area primaria per la crescita delle larve di molte specie. La laguna venete è un ecosistema definito diversificato, cioè; grazie all'omogeneità degli ambienti che la caratterizzano e all'elevata quantità di biomassa qui presente, ospita componenti di fauna e flora eterogenee legate ai differenti habitat che la costituiscono. Dal mare alla terraferma si possono incontrare molti habitat caratterizzati da altrettanto specifici componenti animali e vegetali. Le zone palustri della zona di gronda, cioè la zona tra terraferma e laguna, sono caratterizzate da canneti del tipo: Phragmites communis Canna Palustre - Carex elata Carice
Queste specie sopportano l'elevato grado di salinità di questi luoghi e che, seguendo i corsi d'acqua interni, si spingono poi lungo i canali. I vegetali che popolano le velme, porzioni di fondale normalmente sommerso ma soggetto alle basse maree, sono alcuni tipi di alghe verdi: Lattuga di mare
Le barene, zone di terra tabulare che sono sommerse durante le alte maree, invece, proprio a causa della loro particolarità costituiscono un habitat favorevole solo per quelle specie che tollerano una salinità del terreno molto elevata: Limonium serotinum limonio - Puccinelia palustris puccinella.
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Pinna rudis in prateria di Zoostera marina -
immagine di Iuri bertin
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Sono presenti anche praterie di fanerogame, Zostera marina, Cymodocea nodosa, Zostera noltii. Le caratteristiche delle praterie sono similari a quelle del mare aperto.
La laguna, man mano che ci si spinge dalla terraferma sino al mare, presenta differenti gradi di salinità e permette, così, ad un variegato numero di specie ittiche, di sopravvivere in modo più o meno stabile al suo interno.
La zona marina della laguna riceve afflussi di acqua dolce dai fiumi ed è aperta al mare tramite le bocche di porto.
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