L'ambiente in vasca |
Rocce, alghe ed anfratti in cui ripararsi. Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Può sopportare tranquillamente i 28°C.
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Osservazioni |
E’ un brucatore formidabile, grazie alla “lanterna di Aristotele” può ripulire in breve tempo tutte le rocce di una vasca.
Gli organi riproduttori non sono commestibili in quanto contengono una sostanza amara, a differenza del Paracentrotus lividus che viene raccolto fin dall'antichità proprio per la raccolta delle cinque gonadi arancioni. |
Varie e curiosità |
Le spine del riccio di mare rappresentano un capolavoro di ingegneria: composte da un singolo cristallo, dalla base alla punta aguzza, ricrescono nel giro di pochi giorni dopo essere state spezzate. Ora un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute of Science ha scoperto il loro segreto. Anche se molti cristalli crescono a partire da atomi o molecole che si dissolvono in un liquido (zucchero e sale sono gli esempi più familiari), Lia Addadi e Steve Weiner hanno scoperto che i ricci di mare usano una differente strategia. Il materiale delle spine viene prima ammassato in una forma non cristallina, chiamata "carbonato di calcio amorfo" (CCA). Pacchetti di CCA fuoriescono dalle cellule che circondano la base della spina rotta e vengono spinti su fino all'estremità in crescita. Entro poche ore da quando arriva sul luogo, il materiale amorfo (composto da molecole disorganizzate ma densamente ammucchiate) si trasforma in cristalli di calcite, dove le molecole si allineano in una struttura ordinata. Addadi, Weiner e colleghi hanno usato quattro metodi di ricerca differenti, fra cui due tipi di microscopia elettronica, per studiare il CCA mentre viene depositato e trasformato in cristallo. "Ci siamo chiesti - ha affermato Weiner -perché gli scienziati non erano mai riusciti ad osservare un processo che sembrerebbe molto semplice. In effetti, poiché il CCA è una fase transitoria, abbiamo dovuto sviluppare nuovi metodi per individuarlo prima che sparisse". Lo studio è stato descritto in un articolo pubblicato sul numero del 12 novembre 2004 della rivista "Science". Fonte: Le Scienze |
Alimentazione |
Macrofago erbivoro, predilige le alghe coralline. |
Specie affini |
Arbaciella elegans |
Incompatibilità |
Rocce incrostate e alghe coralline, di cui si ciba. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |