Asterina gibbosa (Pennant, 1777)
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Phylum |
Echinodermata |
Classe |
Asteroidea |
Ordine |
Spinulosa |
Famiglia |
Asterinidae |
Genere |
Asterina |
Specie |
gibbosa |
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Autore foto: Michele Abbondanza
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Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Stellina grassa |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
(I) Stella cuscinetto
GB=Cushion star - F=Etoile verte
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In natura |
Distribuzione |
Mediterraneo occidentale, Adriatico e Atlantico orientale dalle isole britanniche al Portogallo. |
Descrizione |
E' una piccola stella di mare (diametro 3-5 cm), a braccia corte, con dorso solitamente verdastro e superficie inferiore (orale) giallastra. Il colore può comunque variare dal grigio-verde al grigio-azzurro all’ocra all’arancio. Il dorso, di aspetto finemente granuloso, è caratterizzato da numerosi tubercoli appena accennati. I sottili pedicelli ambulacrali sporgono dalle estremità delle braccia. Non vi è dimorfismo sessuale; gli esemplari giovani sono maschi e diventano femmine con la crescita (ermafroditismo proterandrico). Si può incontrare in fondali rocciosi o ghiaiosi a partire da bassissime profondità. Durante il giorno vive prevalentemente sotto grosse pietre o in grotta. |
Caratteristiche |
Stella a braccia corte |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Non ha particolari necessità in acquario ed è una specie molto resistente. Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Fino a 24-25° ma può tollerare anche temperature superiori.
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Osservazioni |
E' un stella adattabile ad ogni vasca sia con refrigeratore che senza. Abbisogna di veramente poche cure anche dal punto di vista alimentare. Se avrete la fortuna, peraltro non impossibile, di veder depositare e schiudere le uova di questa specie assisterete ad una vera "nuvola" di piccole stelle che vagano per la vasca. Le ultime schiuse in diverse vasche sono avvenute alla temperatura di 20°C. Pertanto riteniamo che sia la temperatura ideale per assistere al lieto evento.
Necessitano di tante alghe per l’alimentazione. Qualche pastiglia vegetale può aiutare, ma sarebbe bene non pulire i vetri della vasca per un pò.
Accettano di buon grado anche gamberetti decongelati e vegetali come zucchine appena sbollentate (nota di Stefano Rossi)
In teoria non sono molto appetitose. Ma non posso escludere che pesci e/o gamberi molto affamati provino ad addentarle. Capita con tutti.
Sarebbe anche bene fornire la vasca di una lampada UV (non sulla vasca, ma nel filtro) perché queste stelline possono andare incontro a varie malattie batteriche quando presenti in gran numero in uno spazio ristretto. Per il resto dovrebbe essere facile. |
Varie e curiosità |
Secondo la letteratura vive fino a 30 metri di profondità, ed è di solito scarsamente visibile poiché tendenzialmente sciafila: ama cioè l’oscurità. Al contrario di altre stelle marine, può sopportare anche acque estuarine a bassa salinità |
Alimentazione |
Si ciba di ogni residuo organico e svolge un'ottima pulizia del fondo e delle pareti digerendo le alghe. Si nutrono anche di piccolissimi esemplari di attinie e ascidie. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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Commenti ed osservazioni |
Stefano C.A. Rossi |
Accettano di buon grado anche gamberetti decongelati e vegetali come zucchine appena sbollentate |
Valerio Zupo |
Necessitano di tante alghe per l’alimentazione. Qualche pastiglia vegetale può aiutare, ma sarebbe bene non pulire i vetri della vasca per un pò.
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Valerio Zupo |
In teoria non sono molto appetitose. Ma non posso escludere che pesci e/o gamberi molto affamati provino ad addentarle. Capita con tutti. Sarebbe anche bene fornire la vasca di una lampada UV (non sulla vasca, ma nel filtro) perché queste stelline possono andare incontro a varie malattie batteriche quando presenti in gran numero in uno spazio ristretto. Per il resto dovrebbe essere facile.
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