Caulerpa racemosa (Forsskål, 1873)
Phylum Phycophyta
Classe Chlorophyceae
Ordine Caulerpaceae
Famiglia Caulerpaceae
Genere Caulerpa
Specie racemosa
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Autore foto: Andrea Prodan
Informazioni aggiuntive
Revisioni e sinonimi J. Agardh
Nomi comuni italiani Caulerpa a grappoli
In natura
Distribuzione Mar Rosso, Mar Mediterraneo.
Immigrata dal Mar Rosso fin dal 1950.
Descrizione Specie di colore verde smorto. Presenta lunghi stoloni e ramoscelli rizoidalirivolti verso l'alto. Rametti eretti, spesso ammucchiati sugli stoloni, lunghi da uno a pochi centimetri, semplici o biforcati, ricoperti da ramoscelli brevi a forma di clava o anche rotondeggianti. Questa specie è una delle più variabili del suo genere. Si trova su fondali melmosi e sabbiosi a scarsa profondità.
Caratteristiche E' una specie molto invasiva. Al riguardo ci sono studi approfonditi, pare che riesca a colonizzare una variata moltitudine di fondali. Temparatura e luce non sono un afttore deterrente per questa specie.
In cattività
L'ambiente in vasca Se non trova la concorrenza della prolifera si espande rapidamente.
Tollera variazioni di salinità/densità.
Necessita di illuminazione costante.
Temperature Mentre non è un fattore determinante in natura, in vasca pare abbia una range limitata sia verso l'alto che verso T più basse.
Osservazioni Porre molta attenzione durante le fasi di cambi d'acqua. Non rilasciare per nessun motivo parti, anche piccolissime, di quest'alga in mare.
Una volta impiantata, la Caulerpa r. forma un reticolo fittissimo di stoloni e rametti sulla superficie del substrato adatto alla Posidonia e ne impedisce di fatto l'attecchimento dei semi, che cadono dal frutto galleggiante (le "olive di mare") sul fondo dove, se le condizioni sono favorevoli, germogliano. La Caulerpa Racemosa interferisce così in maniera molto seria sull'ecosistema più importante del Mediterraneo, che ha alla base proprio la Posidonia, alterandone il climax e le biocenosi (peraltro già sottoposte a dura prova anche da altri fattori).
Specie affini C. taxifolia, C. sertularioides, C. scalpelliformis; C. prolifera
Incompatibilità Può andare in competizione con la prolifera.
Difficoltà di allevamento
(Clicca qui per i livelli di difficoltà)
1 - Molto facile

Data ultima revisione: 20/11/2012
Autore scheda: Michele Abbondanza


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