Cymatium parthenopeum (Von Salis, 1793)
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Phylum |
Mollusca |
Classe |
Gastropoda |
Ordine |
Sorbeoconcha |
Sott'ordine |
Hypsogastropoda |
Famiglia |
Ranellidae |
Sottofamiglia |
Cymatiinae |
Genere |
Cymatium |
Specie |
parthenopeum |
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Autore foto: Alessandro Marconcini
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Informazioni aggiuntive |
Revisioni e sinonimi |
Sinonimi: Cymatium americana Cymatium australasiae Cymatium brasiliana Cymatium costatum Cymatium echo Cymatium parthenopaeum Monoplex parthenopeum Monoplex parthenopaeum |
Convenzioni di protezione e pesca/prelievo (Clicca qui per maggiori informazioni) |
Red list |
Nomi comuni italiani |
Cimazio napoletano |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
(I) Tritone partenopeo
GB=giant triton
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In natura |
Distribuzione |
Mediterraneo dal Tirreno centrale fino allo Ionio, Oceano Indiano e Pacifico. |
Descrizione |
Gasteropode caratterizzato dal periostraco peloso che ricopre tutta la conchiglia e dalla bella colorazione del mantello del mollusco giallo a macchie marroni o bluastre. La conchiglia è robusta, di grandi dimensioni ed ha un colore bruno più o meno scuro con tonalità di rossiccio. La parte esterna del labbro è molto sporgente rispetto all’ultimo giro. E' presente su fondi detritici costieri e fondi duri ricchi di alghe a partire da pochi metri di profondità. E' una specie molto rara, frequente solo localmente. La conchiglia raggiunge i 15 cm di lunghezza. |
Caratteristiche |
Si differenzia dal congenere Cymatium corrugatum perché quest'ultimo ha il periostraco con una pelosità molto meno allungata, la conchiglia ha una forma molto più allungata e di colore biancastro, con il labbro non molto sporgente rispetto all’ultimo giro. |
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In cattività |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Osservazioni |
La cosa peggiore è che subito dopo il pasto rilascia in acqua, e ovunque passa, grossi volumi di muco.
In vasca non ha mai attaccato le stelle marine presenti.
Circa l'abitudine di insabbiarsi l'osservazione è questa: dipende quasi esclusivamente dal substrato sul quale si trova dopo aver finito di mangiare. Se si trova in prossimità di rocce resterà attaccato a queste con il piede e il corpo completamente nascosto all’interno della conchiglia. Se si trova su sabbia terminato il pasto, con il piede sprofonda leggermente nella sabbia in modo da nascondere l’apertura della conchiglia. In questo caso, quando si sposta, resta poi una buchetta che sarà tanto più profonda quanto maggiori saranno le dimensioni della conchiglia. Per evitare di danneggiare il DSB il consiglio è quindi di sistemare i bivalvi che in genere gli si dà da mangiare sulle rocce, in modo da tenerlo lontano dalla sabbia. |
Varie e curiosità |
E' curioso osservare come pazientemente si apposta sopra o nei paraggi del bivalve da predare e attende lo schiudersi delle valve. Quello è il momento in cui allunga la proboscide e attacca. Alcune volte si dispone con il piede a cavallo delle due valve e credo che le forzi ad aprirsi tanto quanto basta ad introdurre la bocca dentro. E' veramente molto lunga la proboscide che usa per succhiare il mollusco all'interno delle conchiglie. |
Alimentazione |
Mangia prevalentemente molluschi bivalvi (per esempio Mitilus galloprovincialis, Tapes decussatus, Lima lima, Lima inflata, ecc...) ma anche tunicati (per esempio Halocynthia papillosa, Microcosmus sp., ecc...). Come quantità mangia circa 1 cozza al giorno. |
Specie affini |
Cymatium corrugatum |
Incompatibilità |
Molluschi bivalvi e Tunicati di cui si nutrono |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
6 - Lasciamo fare a Madre Natura |
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