Diplodus puntazzo (Cetti, 1777)
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Phylum |
Chordata |
Classe |
Actinopterygii |
Ordine |
Perciformes |
Famiglia |
Sparidae |
Genere |
Diplodus |
Specie |
puntazzo |
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Autore foto: Sandro Notarangelo
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Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Sarago pizzuto |
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In natura |
Distribuzione |
In tutto il Mediterraneo, a profondita’ comprese tra 0 e 100 metri. Comuni anche nelle fasce costiere e nelle isole dell’Atlantico. |
Descrizione |
Tutti i saraghi hanno caratteristiche simili e ben definite: corpo rotondeggiante, robusto e compresso lateralmente, squame argentee, testa di media grandezza, bocca piccola e denti incisivi molto sviluppati. La coda e’ robusta e grande, e in quasi tutte le specie presenta il margine nero. In tutte le specie e’ presente una macchia o banda nera sul peduncolo caudale. Il Sarago Pizzuto (Diplodus puntazzo) e’ molto simile al D. sargus (Sarago maggiore)e se ne distingue per il profilo del muso molto piu’ allungato. |
Caratteristiche |
Sono pesci forti e robusti, mediamente territoriali, che vivono in branchi piu’ o meno numerosi, colonizzando le tane piu’ ampie nei fondali rocciosi. La presenza dei saraghi sui fondali sabbiosi implica sempre la vicinanza di scogli o di barriere frangiflutto. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
I saraghi sono pesci robusti e vivaci, che tollerano range di temperatura da 14° a 28/30°, ad esclusione dei S. Faraone che sono i meno rustici di tutti, e hanno bisogno di salinita’ e temperatura stabili nei loro valori Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Osservazioni |
In genere i saraghi non presentano intolleranze con altri pesci, e convivono in armonia con tutti gli altri pinnuti, anche se esistono delle rare eccezioni, con pesci dal carattere fortemente aggressivo che tormentano e attaccano gli altri pesci.
Con i saraghi in vasca, non potremo allevare gamberi. |
Cure |
Non alimentiamoli troppo, poiche’ altrimenti questi pesci crescono troppo rapidamente, raggiungendo dimensioni inadatte per la vita in acquario. |
Alimentazione |
Non presenta particolari difficolta’: i saraghi amano cibi animali (ma anche vegetali) e si cibano con voracita’, accorrendo velocemente al momento della somministrazione.
Semmai dovremo fare in modo che non mangino tutto loro e che rimanga cibo per pesci di indole piu’ timida! |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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Commenti ed osservazioni |
Stefano Ricci |
I saraghi si riconoscono facilmente per la colorazione grigio-argentea e la macchia nera presente sul peduncolo caudale, caratteristiche queste comuni a tutte le specie di saraghi. E’ una pesce comune nei nostri mari che si incontra un po’ dappertutto: su fondali rocciosi con sabbia o praterie di posidonie, sia in profondità che in superficie. Si adatta facilmente in acquario, dove si apprezza più che per la colorazione per il suo modo di muoversi tra le rocce, sempre in atteggiamento di caccia. E’ abbastanza vorace e si ciba sia di cibi congelati come cozze e gamberetti che di mangime secco.
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