Halocynthia papillosa (Linnaeus, 1767)
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Phylum |
Tunicata |
Classe |
Ascidiacea |
Ordine |
Stolidobranchia |
Famiglia |
Pyuridae |
Genere |
Halocynthia |
Specie |
papillosa |
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Autore foto: Stefano C.a.rossi
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Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Patata di mare |
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo e la costa Atlantica fino al Portogallo. |
Descrizione |
Il corpo ha la forma di un piccolo cilindro con due sifoni(inalante ed esalante) grazie ai quali compie le proprie funzioni vitali. Il colore varia a seconda della profondità e della collocazione in natura: in genere si va dal rosso intenso all’arancio a esemplari con doppia colorazione rosso intenso e rosa pallido. In genere la parte con colorazione più accesa è quella rivolta alla luce mentre quella più pallida sta all’ombra: per tale motivo è possibile rinvenire esemplari che vivono all’interno di anfratti con colorazione rosa pallido uniforme. Le dimensioni sono variabili e possono raggiungere i 10 cm di lunghezza. Vive in anfratti del coralligeno e nei rizomi della posidonia ad una profondità variabile tra i 3 ed i 100 metri. |
Caratteristiche |
Se toccato l’animale espelle l’acqua e si sgonfia rapidamente contraendosi ed assumendo un aspetto grinzito. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Non si devono superare i 22°C.
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Varie e curiosità |
Non ama la luce intensa per cui sarebbe meglio collocare gli esemplari in zone scarsamente illuminate e con discreta circolazione dell’acqua. Si possono incollare gli esemplari alle rocce con del collante adeguato cercando di rispettare la posizione che l’animale aveva in natura. E’ molto sensibile alle variazioni climatiche. E’ ermafrodito e la riproduzione avviene alla fine dell’estate.
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Alimentazione |
Animale filtratore, trattiene le particelle organiche sospese nell'acqua per mezzo del cestello branchiale. In vasca lo si potrà alimentare sia con plancton che con il cibo specifico per filtratori. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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Commenti ed osservazioni |
Andrea Fanni |
Per quanto riguarda l'alimentazione è accertato che filtrano alcuni oligoelementi tra cui iodio e bromo. Fonte: il mio acquario n°33
Roberta Parodi e Lorenzo Sénès parlano del vanadio nelle cellule del sangue delle ascidie in un libro dedicato agli invertebrati. |
Antonio Zofrea |
Strano invertebrato l'Halocynthia, ne ho una nel Juwel bella grossa che in questa settimana ha compiuto l'anno di vita e sta benissimo, è sempre bella gonfia, su alcuni siti si dice che abbia un ciclo vitale di un anno....mah! L'ho tenuta sempre alla luce, nonostante l'abbia trovata all'ombra, come anche l'altra che ho posizionato su una roccia col mastice epossidico e che sta anch'essa benissimo, ha fatto anche le "radici"per agrapparsi. Altre 2 introdotte quest'inverno e posizionate invece in punti protetti dalla luce sono morte inspiegabilmente. Credo che sia abbastanza "fotoadattabile", ritengo che siano più importanti acqua ricca di cibo e temperatura bassa. |
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