Palinurus elephas (Fabricius, 1787)
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Phylum |
Arthropoda |
Classe |
Malacostraca |
Ordine |
Decapoda |
Sott'ordine |
Pleocyemata |
Famiglia |
Palinuridae |
Genere |
Palinurus |
Specie |
elephas |
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Autore foto: Marco Gargiulo
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Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Aragosta |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
GB=common spiny lobster
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In natura |
Distribuzione |
Mediterraneo e Atlantico |
Descrizione |
Il carapace di questa specie è diviso in due parti, il cefalotorace (parte anteriore) e l'addome (parte posteriore). Ha forma allungata, carapace robusto, cilindrico e ricoperto di spine. Ha antenne molto sviluppate, lunghe più del corpo e ripiegate all'indietro che hanno la funzione di organi sensoriali. E' priva di chele. Ha colore bruno-viletto con numerose macchie gialle sull'addome e anelli gialli lungo le zampe e le antenne. Durante la sua vita effettua numerose mute cambiando il carapace a causa dell'aumento delle dimensioni. Vive su fondali rocciosi fra i 10 e i 100 m di profondità. Predilige le pareti verticali a coralligeno ricche di anfratti e spaccature in cui si nasconde. Nei mesi invernali migra verso zone più profonde. Ha abitudini prevalentemente notturne e si nutre di bivalvi e gasteropodi frantumandone il guscio con il primo paio di arti forti ed appuntiti e all'occorrenza non disdegna animali morti. Raggiunge i 50 cm di lunghezza. |
Caratteristiche |
Nonostante nell'immaginario collettivo questa specie venga spesso raffigurata con grandi chele in realtà è una specie sprovvista di chele. Al posto delle chele ha il primo paio di arti appuntiti che usa per rompere il guscio dei crostacei di cui si nutre. |
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In cattività |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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