Parablennius rouxi (Cocco, 1833)
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Phylum |
Chordata |
Classe |
Actinopterygii |
Ordine |
Perciformes |
Sott'ordine |
Blennioidei |
Famiglia |
Blenniidae |
Genere |
Parablennius |
Specie |
rouxi |
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Autore foto: Pietro Astone
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Informazioni aggiuntive |
Revisioni e sinonimi |
Sinonimi: Blennius ruxii Cocco, 1833 |
Nomi comuni italiani |
Bavosa bianca |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
HR=Èrnoboka babica - HR=Horozbin baligi - DK=Længdestribet slimfisk - D=Streifen-Schleimfisch -
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo e Atlantico orientale. |
Descrizione |
E’ un blennide dal corpo leggermente compresso con piccola testa dotata di grandi occhi sopra i quali vi sono delle appendici tentacolari che si assottigliano alle estremità. Il colore è bianco con una striscia longitudinale nera che va dalla testa fino al peduncolo caudale. Può arrivare alla lunghezza massima di 8 cm. Vive in fondali rocciosi e ciottolosi tra i 2 ed i 50 metri di profondità. |
Caratteristiche |
La sua colorazione la rende assolutamente inconfondibile. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
La vasca deve essere ricca di rocce e anfratti in cui l’animale può trovare riparo se disturbato. In genere i vari esemplari ospitati si divideranno il territorio difendendolo gelosamente dalle incursioni “nemiche”. Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Meglio non superare i 24°C.
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Alimentazione |
Accetta qualsiasi cibo di origine animale e non disdegna alcuni tipi di alghe. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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Commenti ed osservazioni |
Andrea Prodan |
Assodato e riportato da più fonti che se ci sono Calliactis parassitica la rouxi le attacca. Pare al momento l'unico punto debole di questo bel blennide |
Giovanni Verazza |
E’ un ospite bello e facile da allevare. In cattività spesso manifesta una certa territorialità arrivando a contendere il territorio ai conspecifici con battaglie continue (soprattutto durante il periodo riproduttivo). Molto curioso, è in genere il primo animale che si avvicina al cibo appena immesso in vasca. Purtroppo trascorre gran parte del tempo a cacciare piccoli crostacei sulle rocce vive che cattura con fulminei scatti: per questo motivo può creare dei problemi in vasche con numerose alghe e organismi sessili fragili che verrebbero inevitabilmente staccati dal substrato.
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Mario Loffredo |
Come la maggior parte dei blennidi ama scavare buche per crearsi una tana. Il dimorfismo sessuale non è molto accentuato in quanto la colorazione è identica in entrambi i sessi. Il maschio risulta un pò più massiccio ed ha il primo tentacolo sopraorbitale molto più lungo. Il rituale di corteggiamento non aiuta a riconoscere i sessi. Unico indizio certo è data dal maschio che durante il periodo di riproduzione è solito stare nella tana scelta per la deposizione o nelle immediate vicinanze facendo dei cenni con la testa come se annuisse. |
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