Sabellaria alveolata (Linnaeus, 1767)
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Phylum |
Annelida |
Classe |
Polychaeta |
Ordine |
Canalipalpata |
Sott'ordine |
Sabellida |
Famiglia |
Sabellariidae |
Genere |
Sabellaria |
Specie |
alveolata |
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Autore foto: Claudio Piacentini
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo |
Descrizione |
Sabellaria alveolata è un anellide polichete di 30 - 40 mm di lunghezza; il suo corpo, formato da 32-37 segmenti, è diviso in tre regioni: la regione anteriore o prostomio, il torace e l’addome; forma tubi, entro i quali vive, con pareti spesse, costituiti da granelli di sabbia o resti di conchiglie e cementati da una sostanza di origine organica, ricca in P, Ca e Mg, emessa dall’organismo stesso (Gruet et al., 1987). Tali tubi possono raggiungere la lunghezza di 20 cm ed un diametro esterno di 5 mm. Essi spesso, se densamente aggregati, formano strutture esternamente simili ad alveari: da tappeti fini e discontinui si possono quindi formare grandi reefs, costituiti da tubi sovrapposti, estesi anche per molti metri e di 1 m di altezza. (Ivana Delbono, Carlo Nike Bianchi, Carla Morri) |
Caratteristiche |
Sabellaria alveolata si insedia su substrato solido che può essere rappresentato da un piccolo sasso, da una conchiglia o da un grande masso, a condizione che nell’ambiente circostante sia presente la sabbia di cui l’animale ha bisogno per costruire i suoi tubi. Numerosi lavori riguardano la natura e la forma dei granelli di sabbia utilizzati da Sabellaria alveolata per la costruzione del tubo in cui vive. In particolare sembra, secondo esperimenti effettuati in laboratorio, che la natura mineralogica e quindi chimica dei granelli di sabbia utilizzati dall’organismo abbia probabilmente un ruolo importante nella loro scelta (Cerrano et al., 1999); ma soprattutto la morfoscopia del sedimento sembra rappresentare un fattore selettivo determinante (Gruet & Bodeur, 1994). Sabellaria alveolata, infatti, rifiuta i granelli di sabbia di forma spigolosa, allungata o appiattita, a favore di quelli arrotondati e ben levigati, come il quarzo ed i feldspati. I risultati relativi agli studi effettuati rispetto alla dimensione del granulo medio (Mz) dimostrano che il sedimento utilizzato da Sabellaria alveolata ha granulometria compresa tra 0,4 e 0,7mm (sabbia media e grossolana) (Ivana Delbono, Carlo Nike Bianchi, Carla Morri) |
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In cattività |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Osservazioni |
Sabellaria alveolata si insedia principalmente lungo coste moderatamente aperte ed esposte all’azione delle correnti e del moto ondoso, laddove l’idrodinamismo sia tale da mettere la sabbia in sospensione ma, nello stesso tempo, non sia troppo forte da causare il capovolgimento o l’erosione dei reefs (Gruet, 1972).
L’organismo vive a profondità comprese tra la superficie ed i 20 m, soprattutto nelle acque costiere intertidali, ma è stato trovato anche nella zona subtidale, come nel Mediterraneo (Gruet, 1986). |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
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