Salaria basilisca (Valenciennes, 1836)
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Phylum |
Chordata |
Classe |
Actinopterygii |
Ordine |
Perciformes |
Sott'ordine |
Blennioidei |
Famiglia |
Blenniidae |
Genere |
Salaria |
Specie |
basilisca |
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Informazioni aggiuntive |
Revisioni e sinonimi |
Sinonimo: Lipophrys basiliscus (Valenciennes, 1836) Salaria basilisco |
Nomi comuni italiani |
Bavosa basilisco |
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In natura |
Distribuzione |
Mar Mediterraneo, viene segnalato solo nel Tirreno, nelle zone della costa francese. Nel Mare egeo e nell'Adriatico solo sulle coste della Croazia.
La specie è endemica di tutto il Mediterraneo. |
Descrizione |
Molto simile a S. pavo nell'aspetto esteriore ma privo dell'ocello sull'opercolo. Pinna dorsale priva di incisione. Vistosa la striatura trasversale sui fianchi simile a quell delle zebre. Le fasce di colore brunastro-violetto sono orlate di bianco. All'interno di queste strisce si trovano macchie tonde chiare. Il corpo è verde oliva. profilo del capo tondo. La femmina è leggermente a punta all'altezza della bocca. I lati del capo hanno dei caratteristici disegni a labirinto.
Inserita in RED LIST nel 2011 - valutazione LC |
Caratteristiche |
Le femmine misurano la metà dei maschi e si trasformano successivamente in maschi. Questi sono riconoscibili dalla sacca giugulare estesa e dall'elmetto frontale, particolare sviluppato nel periodo riproduttivo. L'inversione sessuale viene provocata dalla mancanza di individui anziani, fenomeno comune nei pomacentridi.
Vive esclusivamente nelle praterie poco profonde di P. oceanica. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Vista la sua rarità si consiglia di non catturare questa specie. |
Temperature |
Necessita di temperatura molto stabile. |
Osservazioni |
Molto rara. |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
6 - Lasciamo fare a Madre Natura |
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