Stylocidaris affinis (Philippi, 1845)
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Phylum |
Echinodermata |
Classe |
Echinoidei |
Ordine |
Cidaroidi |
Famiglia |
Cidaridi |
Genere |
Stylocidaris |
Specie |
affinis |
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Autore foto: Michele Abbondanza
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Informazioni aggiuntive |
Nomi comuni italiani |
Riccio saetta |
Nomi comuni regionali e internazionali (Clicca qui per le sigle internazionali) |
(D)Lanzenseeigel - (F)Oursin-lance rouge -
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In natura |
Distribuzione |
Mediterraneo e Atlantico orientale fino a Capo Verde. |
Descrizione |
Ha corpo sferico irregolare e setoloso. Gli aculei primari, detti radioli, sono poco numerosi e grossi. E’ di colore arancio-rossastro e il corpo può raggiungere il diametro massimo di 5 cm e gli aculei sono caratterizzati per altenare righe più chiare a righe più scure. Predilige fondali fangosi e detritici ad una profondità compresa tra i 25 ed i 1000 metri. |
Caratteristiche |
Stylocidaris affinis è simile alla specie Cidaris cidaris che differisce per avere le valve dei pedicellari globiferi munite di un dente terminale, che è assente in Stylocidaris. In raltà ci sono anche altre differenze più facili da verificare in mare e in particolare Stylocidaris affinis ha colore arancio con gli aculei a righe più chiare e più scure mentre Cidaris cidaris ha colore che tende al verse e gli aculei sono di colore omogeneo. |
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In cattività |
L'ambiente in vasca |
Necessita di illuminazione costante. |
Temperature |
Si deve mantenere ad una temperatura massima di 24°C
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Osservazioni |
E’ un animale molto attivo che spesso travolge tutto ciò che gli si pone davanti. Ottimo scardinatore di rocce diventa un pericolo se in vasca abbiamo pietre poste in equilibrio precario. |
Alimentazione |
Si alimenta soprattutto di briozoi, molluschi, foraminiferi e spugne. |
Specie affini |
Cidaris cidaris |
Difficoltà di allevamento (Clicca qui per i livelli di difficoltà) |
0 - Informazione non disponibile |
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