Progetto Sharklife: proteggiamo gli squali nel Mediterraneo |
|
Scritto da Michele Abbondanza
|
Martedì 19 Giugno 2012 20:51 |
SHARKLIFE, è il primo maxi-progetto europeo dedicato alla conservazione degli squali, intende proporre azioni concrete per la salvaguardia di questi animali puntando alla riduzione della mortalità causata dalla pesca professionale e sportiva. Nel nostro mare vivono 80 specie di squali e razze. La Lista Rossa (Red List - IUNC - Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) ne inserisce circa la metà tra gli animali vulnerabili, in pericolo o gravemente in pericolo. Alcune specie, da dati IUNC, si sono ridotte tra il 97-98%; la causa principale è il regime di pesca e in particolar modo le reti da pesca. Non da ultimo ci sono anche la pesca particolare per la vendita di alcune parti dello squalo e le gare di pesca sportive.
Capofila del progetto è il CTS coadiuvato da FIPSAS, AMP Pelagie, Ente Parco Nazionale della Maddalena , MIPAAF, Ministero dell’Ambiente, AGCI, (Associazione Generale Cooperative Italiane del sistema Ittico alimentare), Fondazione Cetaceo, Provincia di Reggio Calabria. Il progetto è finanziato dall'Unione Europea.
Una nota decisamente positiva arriva dalla Fisaps: è stata deliberata la modifica del regolamento agonistico con divieto di cattura di qualsiasi specie di Elasmobranchi durante le gare. Quindi la cattura di razze e squali non sarà più possibile e non avrà alcuna valenza ai fini del risultato finale. Viene inoltre promossa l’attività del Tag and release come riferimento normativo a cui attenersi.
Il link al sito dell'Unione Europea: SHARKLIFE - SHARKLIFE – Urgent actions for the conservation of cartilaginous fish in Italy - LIFE10 NAT/IT/000271
|
|
Ultimo aggiornamento Martedì 19 Giugno 2012 20:51 |