Megattera avvistata al largo di Lampedusa 13 marzo 2013 |
Scritto da Michele Abbondanza |
Lunedì 18 Marzo 2013 20:31 |
Multithumb found errors on this page: There was a problem loading image http://www.isole-pelagie.it/images/stories/Megattera/IMG_1641R.JPG Un avvistamento eccezionale ieri mattina al largo dell'isola di Lampedusa: una megattera, specie inconsueta nel Mediterraneo, di circa 8 metri nuotava a 12 miglia dalle coste. Autori dello straordinario avvistamento sono gli studiosi di Tethys che, assieme all'Area Marina Protetta Isole Pelagie e all'International Whaling Commission (IWC), stanno conducendo ricerche sulle balenottere comuni che in questa stagione vengono ad alimentarsi nelle acque intorno all'isola, grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente. La sorpresa risale alle 8 di ieri mattina (12-03-13), quando una giovane megattera, lunga non più di 8-9 metri (contro i 14-15 degli adulti) viene avvistata a circa venti chilometri a est sud-est dell’isola di Lampedusa, verso la secca di Levante. L'animale nuotava tranquillo mangiando in superficie; la zona infatti è nota per l’abbondanza, in questo periodo, di grandi sciami di krill - gamberetti della specie Nyctiphanes couchii, e che si possono osservare sulla superficie dell’acqua. Il cetaceo è stata seguito per circa un’ora e mezza, durante la quale è stato "foto-identificato", cioè sono state riprese quelle parti, come la tipiche chiazze bianche e nere sulla parte inferiore della coda, che consentono di riconoscere l'individuo ed eventualmente confrontarlo con altri avvistati. Considerata visitatrice occasionale in Mediterraneo, negli ultimi 4 anni la megattera tuttavia è stata osservata ben 10 volte, in Spagna, Francia, Liguria, Toscana, e perfino in Adriatico. Due mesi fa la carcassa di un esemplare è arrivata in spiaggia nei pressi di Sirte, in Libia. È un segno che qualcosa sta cambiando nell'equilibrio dei nostri mari, o c'è solo maggior attenzione a fenomeni che un tempo sarebbero passati inosservati? A queste e ad altre domande, sempre finalizzate alla conservazione delle specie e del loro ambiente, i ricercatori cercano di dare delle risposte.
L'esemplare avvistato in data 12-03-2013
A cura dell'ufficio stampa "area marina protetta isole Pelagie"
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Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Marzo 2013 20:32 |