Esposizione al Congresso AIC/AIK - Faenza 2003 Stampa
Scritto da Michele Abbondanza   
Martedì 06 Aprile 2010 21:36

CONGRESSO AIC/AIK

Faenza, Museo Civico di Scienze Naturali

20 e 21 settembre 2003

altIl 20 e 21 settembre 2003 si è svolto il congresso AIC/AIK a Faenza nella cornice del museo di scienze naturali. AIAM è stata invitata ad esporre due vasche messe a disposizione dell'organizzazione e dalla "Sera" sponsor dell'evento cui ringraziamo per l'assistenza anche durante la manifestazione.

Ringraziamo Mauro Simone della ditta "Aquasi " per aver concesso la stabulazione delle rocce vive in una vasca refrigerata appositamente per noi, inoltre per aver sponsorizzato la lotteria della manifestazione con una vasca "Aquasi" completa d'accessori, plafoniera con illuminazione "t5", filtro esterno e tavolino e la gentilezza del personale che hanno dedicato il loro tempo e … tanta pazienza.

Ringraziamo in modo particolare Marco Armondi di "Aquarium 2000 " che ci ha messo a disposizione il refrigeratore per una delle vasche allestita a coralligeno, nonché per i suoi preziosi consigli.

Si ringrazia inoltre il sempre disponibile Marco della ditta "Sirius Mare " per aver messo a disposizione le rocce vive.

Inoltre tutti i materiali necessari all'allestimento sono stati forniti dell'organizzazione AIAM, in particolare ringraziamo Willy Jacob Smiths per la sua pazienza e la disponibilità che lo hanno visto comunque in acqua nonostante le avverse condizioni del mare per recuperare i pesci da spedire a Torino, sede in cui sarebbero stati fino il sabato mattina.

Gli organismi sono stati messi a disposizione dal "Progetto ecoacquario" con tutti i permessi del caso.

Alcuni piccoli problemi, dalle cattive condizioni meteo al reperimento d'alcuni accessori, ci hanno tenuto un po’ in apprensione ma alla fine tutto è andato per il meglio.

La settimana precedente il 20-21 settembre è stata, inoltre, caratterizzata dalla preparazione dell'acqua di mare che sarebbe andata a riempire le vasche. Ci siamo divisi il compito, in totale erano ben 400 litri, e quindi ognuno sì è organizzato in questo modo. Poi naturalmente ci siamo dati da fare nel reperire dei pc portatili, per far vedere filmati e foto del nostro mare, un video registratore da abbinare ad una tv che avrebbe dovuto metterci a disposizione l'organizzazione. Così non è stato per un'incomprensione telefonica, ma abbiamo avuto modo di proiettare il filmato sul grande schermo della sala conferenze.

Sabato 20 settembre, ore 05.00: la mattina comincia presto, bisogna mettere nelle taniche l'acqua marina preventivamente preparata, trovare gli organismi dalle mie vasche, e qui pare che una delle condilactys si sia volatilizzata, anche cercando sotto la sabbia…niente. Poi bisogna caricare la macchina con il resto, libri, depliant, volantini, rocce morte, cassetta attrezzi e naturalmente acqua e organismi.

altOre 6.40: finalmente si parte!

Ore 6.50: prima telefonata di Nino: "dove sei?" rispondo "sono ancora a Brescia" e lui "Accidenti noi siamo quasi a Piacenza" "quindi arriverai prima tu a Carpi, aspettami" rispondo. Ci lasciamo e premo un po’ sull'acceleratore, stando attento naturalmente a tutti i limiti.

Ore 8.00: arrivo a Carpi, non c'è traccia di Nino! Attendo qualche minuto, poi chiamo…è in arrivo.

Ore 8.20: Nino, finalmente! Dopo i saluti, non ci vediamo da un anno, chiediamo telefonicamente la strada per il negozio Koral di Carpi dove arriviamo dopo 15 minuti.  

Avviamo le fase di prelievo delle rocce vive di cui gentilmente Mauro Simone ci ha permesso di mantenere in una vasca refrigerata appositamente per noi, e nell'occasione abbiamo potuto ammirare la nuova vasca con il frigo incorporato! Dopo aver completato la fase del carico d'acqua e rocce riprendiamo la strada verso il nostro appuntamento.

Ore 10.15: siamo al casello di Faenza.

Ore 10.30: arriviamo davanti al museo di scienze naturali, siamo i primi.

Dopo aver chiesto lumi cominciamo a scaricare le macchine aiutati dai ragazzi dell'organizzazione.

altAlcuni minuti più tardi arriva Sandro, e subito dietro di lui Graziano. Cominciamo l'allestimento delle vasche: pulizia della sabbia, inserimento e quindi riempimento del 60-70% del totale dell'acqua. Intanto Nino sta già facendo onore alla sua nomea di "architetto del med" cominciando a sistemare le rocce e poi si procede a riempire i filtri. Quindi sistemiamo il refrigeratore che il sempre gentile Marco Armondi ci ha concesso in uso per la manifestazione e poi procediamo a sistemare i sacchetti con gli organismi per l'ambientazione ed al riempimento totale delle vasche.

Intanto nel "marasma generale" cerchiamo di cominciare a fare un po’ di pulizia intorno a noi e sistemiamo anche sull'unico tavolino i due pc portatili dove faremo vedere i colori del med e tutto il nostro materiale "cartaceo".

Ore 14.15: non sembra vero ma il tempo vola ed il nostro stomaco, incorruttibile verso altri avvenimenti, ci ricorda che abbiamo superato abbondantemente l'ora dedicata a lui. L'avviso non viene lasciato cadere nel nulla e si decide di andare a sgranocchiare qualcosa. Una volta tutti sulla "Azz" ….pardon …sulla "Jazz" di Sandro partiamo verso il centro di Faenza. Dopo un vagare, solo leggermente casuale, ci si ritrova davanti alla stazione, ed un bar si profila da lontano. Decidiamo di fermarci.

Ore 14.40: prima riunione informale di AIAM davanti ad una bella birra fresca e un toast. Si discute della riuscita delle vasche e della conferenza del primo pomeriggio.

Ore 15.00: siamo al museo, un'occhio alle vasche ed uno alla sala conferenze per preparare tutto quello che servirà al nostro intervento.

Ore 15.30: mentre cameraman e fotografo ufficiale AIAM si posizionano in luoghi "strategici" si dà il via con i ringraziamenti alla sera (De Peer), sponsor ufficiale della manifestazione, ed agli intervenuti a cura di Giorgio Melandri (Hydra).

Ore 15.45: con qualche minuto di ritardo si dà il via alla nostra conferenza. Parla il Presidente. All'avvio si dà nota dell'associazione e si parla di "ecoacquario" cominciando a mostrare su una grande schermo i filmati di Piano di Sorrento durante la manifestazione di luglio. In silenzio scorrono le immagini d'organismi med, pescatori e fotografie in bianco e nero. Poi si comincia con il descrivere il nostro progetto per un'acquario che abbia il minimo impatto ambientale e che abbia, nell'ottica di un processo di salvaguardia del mediterraneo, un'impronta profonda. Si cerca di far capire anche la vera natura del progetto, perché male inteso forse guardando il filmato apparso su retequattro.   

Subito dopo ci sono due interventi del pubblico che chiedono spiegazioni su "castagnole" e "organismi protetti del mediterraneo". Senza dilungarmi su quanto specificatamente detto, vorrei solo riportarvi che sono state date corrette spiegazioni sui due temi.

Ore 16.30: finita la conferenza diamo un'occhio alle vasche, si parla tra di noi, s'intrattengono alcune persone che chiedono informazioni.

Ore 18.00: la giornata tende al termine, si comincia a parlare di assemblee e cene, e quindi si cerca di organizzarsi. Intanto chiediamo lumi sul controllo delle vasche durante la notte, avendo l'esperienza della manifestazione del Gaem 2002 dove si cercò di spegnere gli interruttori delle vasche. Ci viene spiegato che una persona dormirà "accanto" alle vasche.

Ore 19.00: si abbassano i riflettori sulla scena. Ci avviamo alle macchine e costruendo un piccolo convoglio prendiamo la via del ristorante. Debbo dire ad onore della cronaca che non siamo riusciti nel nostro intento di prendere la via più breve, ma dopo qualche attimo di smarrimento nelle vie del centro e un tentennamento su quale fosse il percorso, siamo arrivati a destinazione in un caratteristico quanto chiassoso ristorante. Mentre Sandro, che già conosceva l'ambiente dalla sera prima, ci faceva strada e prendeva i primi accordi per cena e pernottamento, il restante gruppo controllava l'ambiente, non molto adatto ad una tranquilla assemblea AIAM.

Ore 19.30: ci precede il responsabile dell'agriturismo che ci fa strada lungo un viottolo di campagna per arrivare alle nostre camere e quindi ci accompagna lungo una scala di legno alle nostre stanze. Dopo aver aperto la porta principale c'illustra i vani e quindi c'indica la camera composta da una matrimoniale e un singolo (????) dopo, un leggero sbigottimento, si parla di tre baldi maschi, si capisce che possiamo usufruire di un'ulteriore camera con due singoli…

altBene! Tolti tutti gli imbarazzi e dopo una rinfrescata e un veloce cambio d'abiti si ritorna alla sala da pranzo.

La cena viene servita in un chiassoso ed ampio locale, si mangia discretamente ma non arriva lo stracotto d'asino che continua a reclamare Nino.

Ore 23.00: archiviata la cena pensiamo finalmente alla nostra assemblea, trovate tutti i dettagli sul forum apposito.

Ore 02.20: archiviamo anche la sospirata assemblea e guadagniamo un meritato letto.

Ore 08.00: il primo ad alzarsi è Graziano, il sottoscritto guadagna per secondo le meta della colazione, Nino si piazza terzo, anzi quarto dopo Presidente e famiglia.

Ore 9.00: guadagniamo l'uscita e dopo aver onorato l'azienda che ci ha ospitato ci si avvia verso il museo sede del congresso.

Ore 10.15: mentre cerchiamo un parcheggio, Nino, che si è rifatto per essere arrivato tardi alla colazione, è già entrato e controllato le vasche! Purtroppo ritorna con una notizia non buona: le vasche hanno una patina biancastra. Cerchiamo nelle nostre prime ipotesi la giusta causa! Tolto di mezzo l'alone della "sfortuna" sembra che un blocco di corrente alle vasche abbia mandato in tilt il sistema filtrante.

Non avendo riserve d'acqua per un possibile cambio, adottiamo il sistema del cambio del carbone attivo.

Ore 11.00: l'acqua nelle vasche tende a rischiararsi un poco e noi cerchiamo un sorriso che non arriva.

Ore 11.30: sorpresa! Ci viene a trovare il Dott. Alessandro Cellerino, noto nel mondo acquariofilo e conoscitore dell'ambiente med.

Ore 12.30: ora di pranzo con panini al sacco. Nel frattempo si stanno vendendo i biglietti della lotteria interna. Partecipiamo volentieri anche noi.

Ore 13.00: nell'area del museo c'è un bel parco che abbiamo sfruttato per finire e mettere a punto alcune bozze della serata precedente durante l'assemblea.

Ore 14.30: diamo un'occhiata a tutti i premi che saranno sorteggiati all'interno della lotteria. Con un certo orgoglio appuriamo che la vasca messa in palio da Aquasì fa parte del 1° premio, una bella soddisfazione sia per l'azienda sia per noi.

Ore 15.00: oramai chiusa la lotteria, nella sala conferenze l'organizzazione comincia a scoprire i premi. Noi che abbiamo partecipato scopriamo di aver vinto degli estratti per l'allevamento nel dolce, concime per il fondo e …riscaldatori….utilissimi!

Ore 15.50: assieme alla "schiusa" dei regali cominciamo a smontare le vasche: acqua, pesci, rocce e organismi vengono messi ognuno nel proprio contenitore.

La stanchezza comincia a farsi sentire, ma abbiamo ancora tanto da fare.

Ore 18.00: le macchine sono cariche, cominciamo a salutarci pensando che anche quest'anno, pur se con tanta fatica, siamo riusciti a vederci con una bellissima scusa: far vedere a chi non aveva mai visto, un acquario marino mediterraneo.

Siamo proprio soddisfatti!

Ore 18.20: "Dulcis in fundo" arrivato sull'autostrada il primo cartello luminoso cita "coda fino a Bologna".

                                                                       Per A.I.A.M. Michele Abbondanza

 

Il documento della redazione di Hydra sull'evento. 

icon congresso Faenza (610.72 kB)

Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Maggio 2010 22:52
 

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