Alla ricerca del cavalluccio perduto |
Scritto da Marco Daturi |
Giovedì 21 Novembre 2013 18:54 |
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Eppure c'é ancora un posto in Liguria dove non é improbabile incontrare questi 'destrieri del mare' come li chiama Francesco Turano nei suoi articoli. Questo posto é una tipica cittadina ligure a circa un'ora e mezza di auto da Milano, sempre che non ci sia traffico altrimenti le ore di viaggio raddoppiano o triplicano. Continuo a pinneggiare e dopo circa mezz'ora noto una piccola ombra che si lascia dondolare dalla risacca: é lui, uno splendido esemplare di cavalluccio, proprio quello che stavo cercando. Con la gioia di un bambino mi avvicino senza disturbarlo, so che non scapperà o, per lo meno, non troppo velocemente. Mi sdraio nella sabbia davanti a lui. Lo osservo per un paio di minuti e poi comincio a scattare qualche foto. É tranquillo ma timidissimo e lentamente si gira dall'altra parte, voltandomi le spalle. Mi sposto delicatamente per non sollevare troppa sospensione cercando di riportarmi di fronte a lui ma questa nostra danza va avanti ancora così mi fermo ad aspettare che sia lui a girarsi verso di me. Scatto qualche foto e sono sicuro che i flash non gli facciano particolare piacere ma sono qui solo per lui, dovrà sopportare ancora qualche scatto. Sembra gioco facile ma in realtà lui continua a muoversi e il mio 105 mm non gli dà tregua.
Non vedevo un cavalluccio nel Mediterraneo da quasi dieci anni e spero che non ne dovranno passare altrettanti prima del prossimo incontro. Non sarà così perché dopo averlo salutato continuo la mia immersione e ne incontro altri due esemplari, uno simile ed uno più piccolo. Attrezzatura fotografica utilizzata: Nikon D7000, Nikon 105 mm macro, custodia Nimar, n.2 flash Sea&Sea D1, braccetti Styled, illuminatore Styled Photoleds
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Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Novembre 2013 18:54 |
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