07-Corso di fotografia: gli obiettivi |
Scritto da Albino Grandesso | ||||||||||||||||||||
Venerdì 01 Aprile 2011 19:04 | ||||||||||||||||||||
Gli obiettivi
Una delle prime caratteristiche da prendere in considerazione in una lente è la sua lunghezza focale, che determina il suo angolo visivo. Nelle tradizionali macchine 35mm, un obiettivo con lunghezza focale meno di 35mm è considerato corto o grandangolo, oltre i 65mm è considerato lungo o teleobiettivo, tra 35mm e 65mm è considerato normale.
Quando si cambia la lunghezza focale due importanti effetti risultano immediatamente evidenti nel monitor, varia l'angolo visivo e l'ingrandimento dell'immagine.
La scelta di un obiettivo dipende in parte da cosa ci si propone di fare con la fotocamera. I grandangoli sono adatti per fotografare edifici, panorami, interni ecc. I teleobiettivi sono indispensabili quando è difficile avvicinarsi ai soggetti, come negli avvenimenti sportivi o scene con animali selvatici. Gli obiettivi normali sono un compromesso. Con un grandangolo la messa a fuoco non è difficile perché si ha una grande profondità di campo. Al contrario, il teleobiettivo consente di isolare un dettaglio da una scena ma ha una profondità di campo molto ridotta, ciò che rende il fuoco più critico. Inoltre, poiché i teleobiettivi ingrandiscono molto, richiedono un appoggio stabile o un treppiede per ottenere immagini nitide.
Che cosa rende veramente un obiettivo corto, normale, o lungo? Quando la lunghezza focale di un obiettivo è simile alla diagonale del film usato, si dice che è "normale" o vicino all'ingrandimento dell'occhio umano. Lo stesso concetto si applica al grandangolo e al teleobiettivo. Dato che l'inserimento nelle tre categorie è basato sul formato della pellicola usata, una determinata lunghezza focale potrebbe essere considerata normale in una macchina, grandangolo in un'altra e teleobiettivo in una terza. La pellicola standard 35 millimetri misura 24 x 36 mm, la diagonale è 43 mm, non 50 mm come normalmente definita.
Le fotocamere digitali usano gli stessi criteri per determinare le tre categorie di obiettivi, però le lunghezze focali sono molto più corte perché i sensori sono molto più piccoli dei film. Per esempio, mentre il 35mm ha un'area di 36x24 mm, un sensore di 2/3'' (due terzi di pollice) è solo 8,8 per 6,6 mm e alcuni sensori sono ancora più piccoli.
La tavola sottostante mostra le diagonali di alcuni sensori e del film da 35 mm, e che corrispondono approssimativamente alla loro lunghezza focale normale.
Nelle schede tecniche, per facilitare la comprensione della lunghezza focale delle camere digitali, si trovano spesso riferimenti alla corrispondente lunghezza focale delle 35mm. Per esempio: "obiettivo 5.8-17.4 mm - equivalente a 38-114 mm nel formato 35 mm". Si tratta di una camera digitale con zoom 3x e lunghezze focali da 5,8 mm a 17,4 mm, che danno lo stesso angolo visuale del corrispondente obiettivo da 35mm 38-114.
Zoom Molte fotocamere digitali sono dotate di zoom che permette di variare la lunghezza focale. L'ampiezza della variazione è indicata dall'ingrandimento. Uno zoom 3x ingrandisce di 3 volte il soggetto ripreso.
Lo zoom può essere di due tipi: ottico o digitale. Lo zoom ottico ingrandisce l'immagine prima che questa arrivi al sensore. Lo zoom digitale non è altro che un trucco elettronico: l'immagine sul sensore non viene salvata tutta, ma solo la parte centrale, oppure una parte viene ingrandita dal software in modo da coprire tutto il sensore. L'immagine interpolata non ha altrettanti pixel originali come quella ingrandita otticamente, perciò è di qualità inferiore. Lo stesso identico effetto si ottiene con un programma di fotoritocco ritagliando una parte dell'immagine e poi ingrandendola.
I comandi dello zoom possono essere di due tipi diversi: agendo su un bottone o levetta che aziona un motorino elettrico, oppure girando una ghiera dell'obiettivo come nelle macchine 35mm.
Azionando lo zoom durante l'esposizione, con o senza l'uso del flash, si possono ottenere effetti speciali. E' questa una tecnica basata solo sull'esperienza, bisogna fare decine di scatti per vedere qualche buon risultato.
Macrofotografia
Le fotocamere digitali professionale più costose hanno obiettivi intercambiabili, alcuni con modalità macro, ma anche obiettivi speciali dedicati alla fotografia macro. Vedi anche l'articolo di approfondimento sulla fotografia macro.
Obiettivi intercambiabili. Molti costruttori hanno progettato le loro camere in modo da accettare obiettivi originalmente destinati alle camere a film, e questo provoca qualche confusione circa la lunghezza focale. La lunghezza focale dipende dalle caratteristiche fisiche delle lenti, quindi si tratta di valori assoluti. Tuttavia un obiettivo con una specifica lunghezza focale può avere una lunghezza "effettiva" su una camera e una diversa se montato su un'altra camera. Ciò dipende dal fatto che la lunghezza focale effettiva è in relazione alle dimensioni del sensore usato. Poiché la maggior parte dei sensori sono più piccoli del film da 35mm, gli obiettivi ingrandiscono di più le immagini.
Questo "problema" può essere risolto in due modi. Il primo è di adottare sensori delle stesse dimensioni di un film 35 mm. Questi sensori "full-frame" sono già disponibili anche se costosi. La seconda soluzione è di progettare lenti adatte alle dimensioni del sensore. Questo è stato realizzato recentemente dai membri del "Sistema Tre Quarti" promosso in origine da Olympus, Kodak e Fuji, per la produzione di obiettivi intercambiabili specifici per fotocamere digitali. Le camere prodotte dai membri del gruppo hanno alloggiamenti standard in modo che su tutte possano essere montati gli stessi obiettivi.
Vetro o plastica? Corso base: Obiettivi - parte 1
L'obiettivo è il componente della fotocamera che ha il maggiore impatto sulla qualità delle fotografie. In questa lezione prenderemo in esame alcuni delle loro caratteristiche più importanti. Per un esame più tecnico dell'argomento vedi anche l'articolo di approfondimento. Lunghezza focale Una delle prime caratteristiche da prendere in considerazione in una lente è la sua lunghezza focale, che determina il suo angolo visivo. Nelle tradizionali macchine 35mm, un obiettivo con lunghezza focale meno di 35mm è considerato corto o grandangolo, oltre i 65mm è considerato lungo o teleobiettivo, tra 35mm e 65mm è considerato normale. lunghezza focale Con l'aumento della lunghezza focale l'angolo visivo diminuisce, come si vede nella figura. Quando si cambia la lunghezza focale due importanti effetti risultano immediatamente evidenti nel monitor, varia l'angolo visivo e l'ingrandimento dell'immagine. L'angolo visivo determina l'area della scena "vista". Un obiettivo corto ha un ampio angolo visivo e quindi riesce a catturare una ampia porzione della scena. Al contrario con un teleobiettivo riusciremo a inquadrare una piccola parte della scena senza doverci muovere verso il soggetto La capacità di ingrandimento è in relazione all'angolo visivo. Poiché un obiettivo corto inquadra una scena ampia, tutti i soggetti visti sono di dimensioni ridotte per poter entrare nel sensore. Gli obiettivi lunghi hanno un angolo visivo molto minore, perciò gli oggetti appaiono più grandi. La scelta di un obiettivo dipende in parte da cosa ci si propone di fare con la fotocamera. I grandangoli sono adatti per fotografare edifici, panorami, interni ecc. I teleobiettivi sono indispensabili quando è difficile avvicinarsi ai soggetti, come negli avvenimenti sportivi o scene con animali selvatici. Gli obiettivi normali sono un compromesso. Con un grandangolo la messa a fuoco non è difficile perché si ha una grande profondità di campo. Al contrario, il teleobiettivo consente di isolare un dettaglio da una scena ma ha una profondità di campo molto ridotta, ciò che rende il fuoco più critico. Inoltre, poiché i teleobiettivi ingrandiscono molto, richiedono un appoggio stabile o un treppiede per ottenere immagini nitide. diverse lunghezze focali La stessa scena come risulterebbe ripresa con tre diverse lunghezze focali. Che cosa rende veramente un obiettivo corto, normale, o lungo? Quando la lunghezza focale di un obiettivo è simile alla diagonale del film usato, si dice che è "normale" o vicino all'ingrandimento dell'occhio umano. Lo stesso concetto si applica al grandangolo e al teleobiettivo. Dato che l'inserimento nelle tre categorie è basato sul formato della pellicola usata, una determinata lunghezza focale potrebbe essere considerata normale in una macchina, grandangolo in un'altra e teleobiettivo in una terza. La pellicola standard 35 millimetri misura 24 x 36 mm, la diagonale è 43 mm, non 50 mm come normalmente definita. Le fotocamere digitali usano gli stessi criteri per determinare le tre categorie di obiettivi, però le lunghezze focali sono molto più corte perché i sensori sono molto più piccoli dei film. Per esempio, mentre il 35mm ha un'area di 36x24 mm, un sensore di 2/3'' (due terzi di pollice) è solo 8,8 per 6,6 mm e alcuni sensori sono ancora più piccoli. dimensioni dei sensori Dimensioni relative di sensori da 1/2.7'', 1/1.8'', e 2/3'' contro un fotogramma da 35mm. La tavola sottostante mostra le diagonali di alcuni sensori e del film da 35 mm, e che corrispondono approssimativamente alla loro lunghezza focale normale. Dimensioni Sensore Larghezza mm Altezza mm Diagonale mm 2/3'' 8.8 6.6 11 1/1.8'' 6.4 4.8 8 1/2.7'' 4.8 3.6 6 Film 35mm 36 24 43 Nelle schede tecniche, per facilitare la comprensione della lunghezza focale delle camere digitali, si trovano spesso riferimenti alla corrispondente lunghezza focale delle 35mm. Per esempio: "obiettivo 5.8-17.4 mm - equivalente a 38-114 mm nel formato 35 mm". Si tratta di una camera digitale con zoom 3x e lunghezze focali da 5,8 mm a 17,4 mm, che danno lo stesso angolo visuale del corrispondente obiettivo da 35mm 38-114. Zoom Molte fotocamere digitali sono dotate di zoom che permette di variare la lunghezza focale. L'ampiezza della variazione è indicata dall'ingrandimento. Uno zoom 3x ingrandisce di 3 volte il soggetto ripreso. Lo zoom può essere di due tipi: ottico o digitale. Lo zoom ottico ingrandisce l'immagine prima che questa arrivi al sensore. Lo zoom digitale non è altro che un trucco elettronico: l'immagine sul sensore non viene salvata tutta, ma solo la parte centrale, oppure una parte viene ingrandita dal software in modo da coprire tutto il sensore. L'immagine interpolata non ha altrettanti pixel originali come quella ingrandita otticamente, perciò è di qualità inferiore. Lo stesso identico effetto si ottiene con un programma di fotoritocco ritagliando una parte dell'immagine e poi ingrandendola. dimensione delle immagini Lo stesso soggetto ripreso con un grandangolo e con lo zoom. I comandi dello zoom possono essere di due tipi diversi: agendo su un bottone o levetta che aziona un motorino elettrico, oppure girando una ghiera dell'obiettivo come nelle macchine 35mm. Azionando lo zoom durante l'esposizione, con o senza l'uso del flash, si possono ottenere effetti speciali. E' questa una tecnica basata solo sull'esperienza, bisogna fare decine di scatti per vedere qualche buon risultato. effetti dello zoom Qui la camera è appoggiata sulla ringhiera con la velocità impostata a 2 secondi. Dopo aver premuto il pulsante, immediatamente è stato azionato lo zoom. Autorizzato alla pubblicazione - tratto dal sito: www.3megapixel.it E' assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell'autore. |
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Ultimo aggiornamento Lunedì 16 Maggio 2011 12:53 |